CDR Normalizzati

Da Comunica.

Ogni CDR deve contenere delle informazioni di base, che Billo provvederà a leggere e a convertire in un formato standard definito nel sistema: il CDR Normalizzato. Ogni CDR Normalizzato contiene i seguenti campi:

  • Origine (ID della centrale telefonica che ha originato il CDR)
  • Inizio (data e ora di inizio conversazione)
  • Fine (data e ora di fine conversazione)
  • IngressoIf1 (ID della porta - o trunk - di ingresso della chiamata, come registrata in centrale. Può essere anche un indirizzo IP)
  • IngressoIf2 (ID di un sottoindirizzo della porta di ingresso, ad esempio un canale telefonico o un porta TCP)
  • UscitaIf1 (ID della porta - o trunk - di uscita della chiamata, come registrata in centrale. Può essere anche un indirizzo IP)
  • UscitaIf2 (ID di un sottoindirizzo della porta di uscita, ad esempio un canale telefonico o un porta TCP)
  • OrigineA (numero o alias chiamante)
  • OrigineB (numero o alias chiamante modificato)
  • DestinazioneA (numero o alias chiamato)
  • DestinazioneB (numero o alias chiamato modificato)
  • AuxA (campo ausiliario aggiuntivo, ad esempio l'ID di un servizio, un prefisso particolare, ecc...)
  • AuxB (campo ausiliario aggiuntivo, ad esempio l'ID di un servizio, un prefisso particolare, ecc...)
  • Quantità (la quantità o durata della conversazione)

Il processo di conversione CDR Grezzo vs CDR Normalizzato dipende dal formato del CDR grezzo, quindi dalla centrale che lo ha prodotto. Al contrario, il CDR Normalizzato ha un formato identico per ogni sorgente o centrale telefonica che abbia prodotto il CDR grezzo da cui il CDR Normalizzato origina.

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