l software libero e open source (FOSS, dall'inglese Free and Open Source Software) viene sviluppato da comunità di persone sparse per il mondo seguendo una filosofia che si contrappone a quella del software proprietario:
fornire la massima libertà di utilizzo a ogni utente del software. Questa libertà consente di accedere al codice sorgente del programma (open source), di modificarlo per adattarlo alle proprie esigenze, di ridistribuire copie del programma originale o modificato. Affinché il programma rimanga libero, è necessario che nella fase della distribuzione sia incluso il codice sorgente, modificato e non.
La diffusione di Internet ha fatto in modo che negli ultimi anni comunità molto vaste hanno potuto sviluppare progetti e applicazioni molto potenti, con funzionalità paragonabili e a volte addirittura superiori a quelle dei corrispettivi progetti proprietari.
Comunica è convinta dei vantaggi del software libero a tal punto da adottarlo per la maggior parte delle soluzioni che propone, sia alle piccole e medie imprese che ai grandi operatori di
telecomunicazione. Cerchiamo di illustrarne alcuni motivi:
- costi contenuti: essendo libero, si diffonde facilmente e risulta disponibile a tutti gratis o per poco prezzo
- qualità: lo sviluppo congiunto di un vasto numero di persone ne migliora di giorno in giorno funzionalità e caratteristiche
- affidabilità: la disponibilità su larga scala consente un elevato numero di utenti, in grado di testare e segnalare correzioni quando necessario
- flessibilità: il codice aperto permette a chiunque di modificarlo per adattarlo velocemente alle proprie esigenze
- efficienza: per lo sviluppo di nuovi progetti, è possibile utilizzare software già pronto, evitando di iniziare nuovamente tutto da capo, reinventando la ruota...
Queste caratteristiche difficilmente si adattano al software proprietario, che risulta spesso chiuso, molto costoso e poco flessibile.
Libero non significa
non-commerciale. E' possibile, anzi auspicabile, ricavare profitto dal software open source. Chiunque ha bisogno di guadagnare, anche chi sviluppa e rende possibile la diffusione di programmi open source.
In linea teorica, è anche possibile
vendere software open source, ma questo ha poco senso, dato che come abbiamo visto il software aperto tende per le sue stesse caratteristiche a divenire poco costoso o del tutto gratuito.
Nel caso del software libero, quel che viene venduto non è il software in sé, ma la capacità di chi ci lavora, dallo sviluppo alla distribuzione, di
realizzare un'installazione a regola d'arte, fornire supporto all'utente finale, integrare il software nei sistemi aziendali, sviluppare modifiche e personalizzazioni necessarie a un particolare tipo di utenza o realizzare servizi basati sulle funzionalità offerte dal programma libero.
Comunica, come azienda di consulenza ICT e integratore di sistemi, fa esattamente questo: utilizza e trasforma beni prodotti dalla società per favorire la vita e lo sviluppo della società stessa. Sembra scontato, per un'azienda che operi nell'economia, ma di questi tempi non risulta poi così ovvio.
Per approfondire:
http://www.opensource.org/
http://www.gnu.org/home.it.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Open_source